Il feedback come driver di crescita: costruire una cultura dell'apprendimento continuo

Il feedback come driver di crescita: costruire una cultura dell'apprendimento continuo
LEARNING FORUM 2025: Dalla sessione a porte chiuse su | Learning & Feedback Culture | scopriamo in quale modo il FEEDBACK risulta essere molto più di un semplice scambio di informazioni.

Dal LEARNING FORUM 2025, proponiamo l'approfondimento del Tavolo Tematico
| #learning & #feedbackculture |
"IL FEEDBACK COME DRIVER DI CRESCITA: COSTRUIRE UNA CULTURA DELL'APPRENDIMENTO CONTINUO"
Si parte dalla premessa che il feedback sia molto più di un semplice scambio di informazioni:
è il medium attraverso cui si sviluppano le attività lavorative, si svolgono i task, si crea (o si disfa) la collaborazione. Come possono gli HR favorire una cultura positiva del feedback e quindi dell'apprendimento continuo, all'interno delle organizzazioni?

Sulla questione si è aperto un dialogo accurato tra i presenti e grazie al confronto di idee, approcci e modalità, possiamo estrapolare quanto segue.

Il valore del feedback costruttivo per la crescita delle persone e il coinvolgimento dei team.

Nel contesto aziendale contemporaneo, specialmente in realtà storiche e manifatturiere, il feedback costruttivo si configura sempre più come leva strategica per alimentare coinvolgimento, apprendimento e sviluppo personale.
Dalla discussione emersa nel Tavolo Tematico, risulta evidente che il feedback, se ben strutturato e agito con coraggio, può rompere le gerarchie, stimolare il dialogo intergenerazionale e favorire una cultura di fiducia e ascolto.
Il primo elemento chiave è la preparazione delle persone: il feedback non è un giudizio, ma uno scambio bidirezionale che richiede competenza, consapevolezza e un linguaggio comune. Praticarlo regolarmente — e non solo in occasione delle valutazioni di performance — consente di renderlo
un’abitudine fertile per tutti i livelli aziendali, dai manager agli operativi.
Il valore del feedback si esprime nel momento in cui diventa uno strumento di nutrimento reciproco, capace di generare azioni concrete. È costruttivo quando orienta, rinforza, e accende riflessioni autentiche su comportamenti e aspettative. La sua efficacia si basa su stima e fiducia reciproca, soprattutto tra pari e nei rapporti verticali, rendendo il confronto un’occasione di crescita e
non una minaccia.
Esperienze aziendali raccontate mostrano come momenti informali (come chiacchierate trimestrali o riconoscimenti autentici) e approcci personalizzati siano più efficaci di sistemi di punteggio freddi e impersonali. La cultura del feedback richiede role model, coaching, e percorsi formativi che superino l’e-learning per puntare sulla pratica continua.
Infine, l’HR ha un ruolo cruciale come facilitatore e coach, capace di creare sistemi che valorizzino la persona, diano spazio all’errore, supportino i passaggi di ruolo e sappiano allineare le aspirazioni individuali con gli obiettivi futuri dell’organizzazione.

Moderatrice: Michela Canova, Amministratore e Co-Founder di Imprenditori Che Cambiano.
Sono intervenuti:
Gabriele Bonacossa, Chief Human Resources Officer di ILPRA;
Anna Bruzzone, Training & Internal Communication Developer in Spell;
Fabio Costaldi, Country Manager Italy per Vip District;
Grazia De Benedictis, HR Specialist - Performance & People Development in Master Italy;
Debora Galligani, Executive Manager HR in Euroansa e COO di Malo HR;
Sara Lupi, Head of Human Resources, Southern Europe per Beiersdorf;
Fabrizio Mori, Global Head of Talent, Organization & Internal Communication - Global HRBP HR in Prometeon Tyre Group;
Giulia Peduto, HR Business Partner di Hennecke-OMS;
Alessandra Siciliano, People Manager per Uriach Italy.