Tavolo Tematico - Mobilità urbana e salute pubblica

Mobilità urbana e salute pubblica
| Mobility & Health | Legame tra mobilità urbana e salute pubblica. Soluzioni di mobilità sostenibile, come zone a traffico limitato e piste ciclabili.

WELL WEEK - MOBILITY FORUM 2024

Tavolo Tematico

 

MOBILITÀ URBANA E SALUTE PUBBLICA

 

La tavola rotonda “Mobilità Urbana e Salute Pubblica”, ha analizzato in profondità l'impatto della mobilità sostenibile sulla salute e il benessere dei cittadini, mettendo in luce come le politiche urbane orientate alla riduzione del traffico e all’incentivo di modalità di trasporto attivo, siano cruciali per affrontare sfide contemporanee come l'inquinamento e le malattie correlate. Come evidenziato nel documento del Consiglio degli Infermieri di Torino e nell’articolo di Ambientenonsolo, una pianificazione integrata della mobilità che metta la salute al centro delle strategie urbane può contribuire significativamente a migliorare la qualità della vita e prevenire malattie croniche legate all’inquinamento atmosferico.

Impatto sulla Salute Pubblica: Antonio Barone (WWF Italia) ha messo in risalto la correlazione tra l'uso massiccio di mezzi di trasporto inquinanti e il deterioramento della qualità dell’aria, facendo riferimento a campagne come "Il panda siamo noi". La ricerca mostra che interventi come zone a traffico limitato e l’espansione delle piste ciclabili possono ridurre l’inquinamento, migliorare la qualità dell'aria e abbassare l’incidenza di malattie respiratorie. Michele Spinetta (Menarini Group) ha ampliato il discorso collegando l’aderenza terapeutica al miglioramento delle condizioni di vita nelle città, evidenziando come la promozione di stili di vita salutari debba diventare un obiettivo culturale.

Stili di Vita Attivi: Incentivare la mobilità attiva, come camminare o andare in bicicletta, è un’altra delle soluzioni chiave emerse. Elena Grignani (ICS Maugeri) ha illustrato studi che mostrano come la qualità dell'aria possa influenzare direttamente la salute dei più giovani, dimostrando che misurazioni precise possono supportare politiche di prevenzione. In città come Copenaghen e Amsterdam, l’uso della bicicletta come mezzo principale ha dimostrato miglioramenti concreti sulla salute fisica e mentale dei cittadini.

Tecnologia e Innovazione: Le nuove tecnologie giocano un ruolo cruciale nel trasformare le città in ecosistemi più sostenibili. App per la mobilità condivisa e soluzioni smart city possono facilitare l'accesso a modalità di trasporto più green, riducendo l’uso dell’auto privata e migliorando l’esperienza dei trasporti pubblici, come ricordato da Barone, che ha citato campagne innovative del WWF volte a rendere i mezzi pubblici più attrattivi.

Salute Mentale e Mobilità Urbana: Alessandro Raggi, psicoanalista, ha messo in luce un aspetto spesso trascurato: il legame tra la mobilità urbana e la salute mentale. Ambienti meno congestionati e inquinati, unitamente a stili di vita più attivi, contribuiscono a ridurre lo stress e migliorare il benessere psicologico. Ridurre l'inquinamento acustico e promuovere spazi verdi e percorsi ciclopedonali crea città più vivibili e contribuisce al miglioramento del benessere psicologico complessivo.

Conclusioni: La discussione ha evidenziato la necessità di politiche integrate che coniughino misurazione scientifica, come sottolineato da Grignani, con un cambiamento culturale e comportamentale, tema caro a Spinetta, e l’integrazione tra istituzioni, cittadini e aziende, come ribadito da Barone. Il futuro delle nostre città passa dalla capacità di ripensare la mobilità urbana in funzione del benessere collettivo e della sostenibilità.

Ha moderato: Marco Spadafora, Chief Commercial Officer in Carol.

Interventi di:

Antonio Barone, Head of Communications in WWF Italia.

Elena Grignani, Direttore del Centro Ricerche Ambientali ICS Maugeri SpA Società Benefit.

Alessandro Raggi, Psicoanalista - Amministratore di Psicoterapicamente e di Personal Therapy.

Michele Spinetta, Global Head of Market Research in Menarini Group.