All'interno del ricco palinsesto dell'Information Technology Forum 2024, l'Associazione For Human Community ha ideato e promosso nove tavoli tematici, sessioni riservate a porte chiuse, destinate a un confronto tra professionisti ed esperti su best practice, esperienze e visione del futuro.
Dati certi, veloci e affidabili sono una delle chiavi del successo di un’impresa: senza di essi non si possono assumere decisioni valide. Per averli è imprescindibile un’infrastruttura informatica in grado di acquisire, integrare e condividere quantità enormi e sempre crescenti di informazioni, spesso in realtà molto verticalizzate. L’intelligenza artificiale potrebbe essere un supporto strategico, ma fa paura; allo stesso tempo l’IA non potrà svilupparsi senza la disponibilità di dati. Si pongono quindi diversi problemi: essere consapevoli dei limiti dell’intelligenza artificiale, per mantenere il controllo sulle decisioni strategiche; governare l’enorme quantità di informazioni disponibili, e per questo servono tecnologie potenti ed elevate specializzazioni; tenere sempre in primo piano il tema della sicurezza informatica, sia per la tutela della privacy sia per salvaguardare la proprietà dei dati.
Non si vedono, al momento, significativi impatti sulla domanda di lavoro da parte delle imprese, semmai – come un tempo l’automazione – lo sviluppo dell’intelligenza artificiale migliorerà la qualità del lavoro, a condizione che il mercato offra le competenze adatte.
Ha moderato la sessione: Giuseppe Stassi, Dirigente Servizio Indagini Dirette e Strumenti Digitali per la Raccolta Dati / ISTAT Istituto Nazionale di Statistica.
Interventi di:
Gianluca Amadore, CIO di Novaresine.
Simone Gedda, CIO & Direttore Operazioni di Madi Ventura.
Vincenzo Giliberti, Innovation & Digital Transformation Leader in Teleperformance.
Cristian Scanavino, Chief Information Officer di Morando.